I dintorni: la municipalità di Pirri

A pochi chilometri da Monserrato si trova la municipalità cagliaritana di Pirri, zona già abitata all’epoca dell’Impero romano e ricca di reperti risalenti a quel periodo. L'abitato attuale risale al medioevo: inserito nel Giudicato di Cagliari, il paese conobbe un certo sviluppo grazie ai numerosi monasteri di celestini, camaldolesi e claravellesi che sorsero nelle pianure circostanti. Nel 1258 passò sotto il controllo di Pisa e nel 1324 degli aragonesi che concessero il paese come feudo a vari amministratori. Il primo possessore di Pirri fu Guglielmo Sorell, cui fecero seguito altri feudatari fra cui Antonio De Sena fino all’abolizione del feudalesimo nel 1839. Nel corso dei secoli il paese fu flagellato da innumerevoli incursioni di predoni dal mare e da epidemie di peste, nonché da un’invasione di locuste nel 1603.

Fra i luoghi significativi vanno ricordati la chiesa di San Pietro Apostolo, il parco di Terramaini, il Parco Giardino Ex Vetreria. Nel paese si svolgono varie celebrazioni: la festa di Santa Maria Chiara, la cui devozione era già viva nel medioevo, Su Fogadoni de santu Srebestianu in gennaio, la festa di san Lorenzo ad agosto e i festeggiamenti per la Beata Maria Vergine l’8 settembre, subito prima dell’inizio della vendemmia.

Pirri è suddivisa in vari quartieri: c’è Monteleone, nucleo storico sviluppatosi intorno alla chiesa di San Pietro Apostolo, San Giuseppe - Santa Teresa, zona popolare nata dopo la Seconda guerra mondiale, il recente Is Bingias, il disordinato Barracca Manna e Monreale, risalente agli anni ottanta. Da ricordare anche Villa Doloretta, nucleo un tempo abitato da agricoltori e oggi inglobata nel tessuto urbano.