Monserrato tra passato e futuro

Sarà pure parte della città metropolitana di Cagliari ma Monserrato, Comune di media grandezza, presenta nel suo "palmares" tante e tali particolarità da evidenziare una specificità non comune. Intanto il nome, che sembrerebbe essere associato al monastero catalano di Montserrat, punto di snodo del mondo francescano, segno inequivocabile della sua vicinanza alla Spagna. E poi il Santo Patrono: sant’Ambrogio, lo stesso di Milano, per la cui gloria è stata pure innalzata, nel ‘400, una chiesa di stile gotico – catalano di particolare bellezza. Il restauro recente l’ha poi fatta diventare ancora più apprezzabile. 

E poi v’è da gustare a Monserrato l’aspetto urbanistico del centro storico, antico e caratteristico per la case che sono quelle classiche del campidano, che presentano i riflessi spagnoli nelle "lolle”, pergolati interni e inoltre i grandi portoni, intagliati dove si legge una parte della storia della famiglia. Queste le diversità, poi inevitabilmente, la vicinanza del capoluogo ha influito e non poco sulla struttura economica e sociale. Intanto Monserrato è sede di un campus universitario, dependance di quello di Cagliari, con tanto di grande ed affermato Policlinico. Parlare adesso di un centro agricolo forse è abbastanza fuori luogo in quanto l’attività economica prevalente è quella dei servizi. 

Però non di meno la tradizione vitivinicola non s’è mai persa al punto che ancora oggi la Cantina sociale è il maggiore impianto produttivo del Comune.