Fortunato Manca, il pugile di Monserrato
Il pugile Fortunato Manca, nativo di Monserrato (nell’hinterland di Cagliari), è stato uno dei pesi welter più talentuosi della sua generazione. Classe 1934, il giovane atleta esordì nel 1955 a Milano battendo Luigi Russano e proseguì per molti anni la sua mirabolante carriera: salì sul ring ben 83 volte e per 71 fu il suo braccio ad essere sollevato dall’arbitro, ottenendo anche 4 pareggi e 8 sconfitte, nessuna prima del limite. Memorabile la sfida del 1962 allo stadio Amsicora per il titolo europeo quando si trovò di fronte Diulio Loi, pugile triestino ma di chiare ascendenze sarde. Manca si batté con grande determinazione e nei primi round mise alle corde il campione triestino, ma Loi riuscì a ribaltare l’esito del match grazie alla maggior esperienza.
Dotato di enorme forza fisica, con il passare degli anni Manca riuscì anche ad affinare notevolmente la sua tecnica. Nell’ultimo combattimento contro il pugile Apidej Sithiran, a Bangkok nel 1965, subì il distacco della retina e fu costretto al ritiro da campione europeo. Si dedicò quindi ad insegnare il mestiere ai giovani, ai quali cercava di inculcare tanto i segreti del ring quanto il rispetto per l’avversario.
Scomparso a 74 anni nel dicembre del 2008, Fortunato Manca viene ricordato con rispetto ed ammirazione dai rivali di sempre Duilio Loi e Sandro Mazzinghi. Il pugile sardo continua ad essere ancora oggi nel cuore degli appassionati della nobile arte, tant'è che nel 2015 gli è stata dedicata una piazza nella sua Monserrato e in molti, fra cui la figlia di Loi e il pupillo Giuseppe Contu, non hanno perso occasione per rimarcare le qualità atletiche ed umane del boxeur monserratino.