Arte, tradizioni e artigianato

La moderna chiesa del SS. Redentore di Monserrato

La chiesa del SS. Redentore costituisce l'anima moderna di Monserrato, con il suo scheletro in cemento armato e il campanile alto ventisei metri. L'interno si mantiene sulla stessa falsariga, con il presbiterio di granito e la tribuna in legno destinata alle letture

La chiesa del SS. Redentore di Monserrato, situata nel centro storico, è uno dei principali edifici cristiani del paese, a dispetto della sua origine relativamente recente che risale al secondo dopoguerra. La posa della prima pietra da parte dell’allora arcivescovo Monsignor Paolo Botto risale al 1955, ma l’inaugurazione della nuova parrocchia con la celebrazione delle prime comunioni avvenne soltanto il 28 giugno 1970: nonostante ciò, la chiesa ha già subito un intervento di restauro. Il primo parroco fu don Paolo Deiana di Selargius, il quale mantenne l’incarico fino al 1989 lasciando nella cittadinanza un ricordo di persona integerrima e generosa. Gli successe don Elvio Madeddu, fino al 1999, e infine don Sergio Manunza che è l’attuale parroco.

 

Santissimo Redentore di Monserrato

 

La chiesa ha una pianta rettangolare costituita da un’unica grande navata, con uno scheletro portante in cemento armato che le conferisce un aspetto assolutamente moderno. La facciata in pietra è priva di fronzoli, con una copertura a capanna sormontata da una croce stilizzata e il solo portone in legno, dotato di una piccola tettoia, a ingentilire l’aspetto austero dell’edificio. Degno di nota l’imponente campaniledi forma squadrata posizionato sul retro, alto ventisei metri e dotato di feritoie all’altezza della cella campanaria. L’interno del tempio mantiene lo stile minimale, con il presbiterio di granito provvisto di un ambone ligneo.

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